Mare di Vetro
Anja aveva una treccia molto lunga, i capelli d’oro e un viso dolcissimo. Nel villaggio di Kemiokj, al limitare della piana gelata di Alghjjönkoo, meglio conosciuta come il Mare di Vetro per la...
View ArticleIl terzo pulcino
«Mamma, mamma, Guendalina ha fatto i piccoli.» La bambina aveva un largo sorriso sulla faccia e scuoteva il braccio della madre sotto le coperte. La donna, il corpo stravolto dalla febbre di quei...
View ArticleL’ultima stanza
Aveva fatto più tardi del previsto: controllò l’orologio del cruscotto e capì che non sarebbe riuscito ad arrivare a casa se non alle prime luci del mattino. Inserì la freccia di direzione e uscì dal...
View ArticleLa badante raccomandata
«Sono proprio contenta» disse Clara all’amica facendo un breve cenno con la testa verso il salotto dove la madre anziana stava prendendo il tè in compagnia. «Certo, di questi tempi, trovarne una...
View ArticleSilente Veleno
‘In questo nascondiglio credo di essere al sicuro. Il contatto qui a Navòdgoro, in questa estrema periferia di Stalingrado, è stato chiaro: mi hanno individuato e fino a quando non avrò un nuovo...
View ArticleLa maschera
In casa era così: dolce, disponibile, sereno. Le figlie lo adoravano e la moglie lo amava da sempre; ma sul lavoro era tutta un’altra cosa. Era molto giovane per il tipo di ruolo richiesto e il rischio...
View ArticleIl ciliegio
«Perché l’hai abbattuto, papà, perché?» gli chiese non appena varcò il cancello. Il padre aveva la motosega in mano, la catena dentata stava ancora girando. Lui aveva l’espressione di chi fosse stato...
View ArticleLo scambio
Il suo sguardo passava dallo scaffale al foglietto giallo attaccato al carrello come se dovesse avere una risposta imminente dall’uno o dall’altro. Augusto aveva già impiegato un mucchio di tempo per...
View ArticleAllucinazioni
«Dovresti accendere la stufa, papà, fa freddo qui dentro…» Il padre guardava fuori dalla finestra. Era una giornata radiosa e la luce del sole incendiava di colore le foglie cadute nel giardino. «Papà…...
View ArticleIo e te…
La ragazza entrò in cucina ciabattando, il viso nascosto dai lunghi capelli biondi. Erano quasi le dieci del mattino, ma per Rita era come se fosse l’alba. «Cosa vuoi per colazione?» domandò la madre...
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